Tuesday, February 24, 2009

Psicologia seriale - The Mentalist - Lie To Me

In media ogni persona mente 3 volte in una conversazione di 10 minuti

In preda a una crisi mistica mi sono chiuso da qualche giorno in casa e compulsivamente guardo pilota su pilota di ogni serie televisiva prodotta negli ultimi mesi. Quasi filologicamente analizzo puntata per puntata per cercare di carpire qualche segreto di scrittura.

La mia attenzione è stata attirata da un paio di serie di nuova fattura. Lie to Me con protagonista Tim Roth (e di cui già qualche mese fa la pubblicità su ogni muro di New York mi aveva fatto presagire a qualcosa di importante) e The Mentalist con Simon Baker. La cosa particolare è l’approccio che le due serie hanno. Un po come CSI ha cambiato il volto del Police Procedural, rendendo star quelli che fino a poco prima erano solo dei topi da laboratorio, le due serie in esame cercano di fare un salto simile. Se Csi ci fa vedere un laboratorio come uno dei luoghi più emozionanti al mondo, in The mentalist e Lie to me l’azione è tutta nell’osservazione. Nessuna mossa di Karate, nessuna sparatoria, ma una lenta e minuziosa osservazione di quello che ci circonda. In The Mentalist il protagonista è un ex santone, un psichic, che dopo la morte della sua famiglia a causa di un serial killer decide di collaborare con le indagini di una squadra di federali. Non ha armi non ha neanche un badge qualche volta, i suoi occhi e il suo istinto sono l’unica cosa su cui fa affidamento. In Lie to me un Tim Roth un po altezzoso capisce da una micro espressione del viso se la persona di fronte a lui sta mentendo. Naturalmente ci prende sempre. A differenza di The mentalist, Lie to me sembra più scientifico nell’utilizzo dell’escamotage narrativo, molto spesso citando situazione e fatti realmente accaduti.

Entrambe le serie hanno, per ora, un qualcosa che le rende interessanti. Lie To me ha dalla sua un interpretazione incredibile di Tim Roth che da solo vale la serie oltre ha una base teorica molto forte che rende credibile il racconto che ci troviamo a esplorare. The Mentalist, meno scientifico e più di intrattenimento sembra avere un segreto a lungo termine che probabilmente verrà centellinato durante il succedersi degli episodi.

aut.min.ric attenzione tutto quello che avete letto è stato scritto di getto e dopo la visione della sola pilota. Vorrei essere più loquace, ma ultimamente ho perso le parole (e giuro su dio che non sto citando Ligabue.)

Lie To Me

The Mentalist