Wednesday, September 2, 2009
Exploitation film. S.Darko.
I sequel si sa non sono sempre il miglior prodotto da andare a vedere al cinema. Quasi sempre sono riproposizioni di quello che abbiamo già visto e apprezzato nel capitolo precedente. Ci sentiamo a nostro agio, conosciamo i meccanismi e se gli sceneggiatori hanno usato un po di testa usciamo quasi soddisfatti dalla sala. Altre volte capita che alcuni produttori pensino bene di prendere un brand già andato bene e decidano che sia venuto il momento di sfruttarlo per meri fini commerciali, possibilmente spendendo il meno possibile. In passato è perfino accaduto che qualcuno prendesse possesso di una serie fregandonese di diritti di autore e coerenza narrativa. Sono i cosi detti exploitation film. Un esempio alquanto particolare è Terminator 2 di Bruno Mattei di cui trovate la locandina poco più in alto. No. Non avete letto male. Se guardate attentamente l’immagine sfocata poco più sopra vi accorgerete che per quanto il faccione sia l’attuale governatore della california, i titoli sottostanti non corrispondono al Judgement Day del 1991.
Uscito nel 1990, un anno prima di quello di cameron, è stato distribuito in italia con questo titolo e all’estero con altri discutibili come Alienators o simili. A parte la locandina e il titolo non ha nulla in comune con il film di Cameron. Il film è ambientanto in una sottospecie di Venezia post atomica che vediamo brevemente nelle scene iniziali, le uniche girate in esterna.
Tutto questo preambolo per dire che qualche giorno fa sono malauguratamente finito a vedere S.Darko. Sequel di Donnie Darko (2001). I fatti raccontati si svolgono 7 anni dopo e vedono protagonista la piccola Samantha Darko (peraltro interpretata dalla stessa attrice che in Donnie Darko faceva la sorella…solo che ora è cresciuta). Ci troviamo in uno sconosciuto pezzo di terra della provincia americana. Due ragazze stile thelma e louise decidono di svignarsela dalla Virginia. Siamo nei pressi del 4 luglio. Si rompe l’auto e le due sono bloccate in un paesino dove conoscono una versione di Luke Perry dei poveri (e ce ne vuole…) che irretisce una delle due (non Sam). Si beve. Si fuma. Le due sono sempre bloccate, ma nel frattempo Sam comincia a fare sogni strani. Soffre di sonnambulismo come il fratello (anche se in Donnie Darko non sembrava avere alcun problema, a parte quello di voler fare la velina a 7 anni). Nel paese sono scomparsi alcuni bambini, che naturalmente compaiono alla SDarko con voce sintetizzata. Tutti pensano che i bambini siano stati rapiti da quel maniaco di Iraki-Jack (che detto cosi sembra un eroe dei fumetti), un problematico soldato tornato dalla guerra in Iraq (siamo nel 1995…quindi la più vicina è quella in Kuwait nel 1991…ehm…) che a vederlo sembra Solid Snake di MGS. Le apparizioni della S.Darko si moltiplicano. Anche lei ha la voce sintetizzata e assomiglia molto alla ragazzina di The Ring. Profetizza la fine del mondo a Iraki-Jack che decide di costruire una maschera di coniglio. Ah Iraki-Jack ha una copia del libro che leggeva Donnie Darko. La filosofia dei viaggi nel tempo. La S.Darko viene investita. Muore. Luke Perry dei poveri commenta cosi dopo esserne stato la causa della prematura scomparsa “Cazzo non sai quanto mi dispiace” (Dai non disperarti vedrai che starà bene…(NDR). Seguono una serie di passaggi temporali poco chiari. Un reverse. Un paio di accelerazioni. La Sam torna in vita e muore la sua amica. Un nerd compra un meteorite e soffre di fastidiose escoriazioni. Una pioggia di meteoriti. Sam rimuore per colpa della maschera di coniglio. Il nerd impazzisce. Reverse.
Il film è stato distribuito al cinema in Italia. In USA era solo per il mercato Home Video. Come al solito noi ci dobbiamo beccare la mondezza in sala. Lo scrittore dell’originale Donnie Darko ha così commentato: “To set the record straight, here’s a few facts I’d like to share with you all — I haven’t read this script. I have absolutely no involvement with this production, nor will I ever be involved.”.